“Il profumo e il sapore del caffè sono fili invisibili che legano con apparente casualità, cose, luoghi, persone e destini di questo mondo”.
Vincenzo Sandalj
Sandalj: una storia diversa in ogni tazzina
La Sandalj Trading nasce a Trieste nel 1946, come azienda a conduzione familiare per l’importazione di caffè crudo. Porto Franco dal 1719, riconfermato nel 1769 dall’imperatrice Maria Teresa D’Austria, la città si è storicamente conquistata un ruolo di protagonista sul piano internazionale per il commercio di caffè, anche grazie alla sua posizione strategica. Tra ‘700 e i primi ‘900 Trieste conobbe il suo massimo splendore come principale e poi unico porto di un immenso e ricco impero
La filosofia aziendale si basa su due pilastri: condividere con tutta la filiera il know-how per la produzione d’eccellenza e promuovere tra i consumatori la cultura dell’espresso di alta qualità. Al centro il laboratorio: qui si decidono gli acquisti, si accolgono i clienti, si preparano gli assaggi e si creano le miscele. La Sandalj è tra le prime a costituire il controllo qualità come colonna portante dell’intera azienda: assaggiando ogni lotto importato si estende una garanzia di qualità a tutto il prodotto venduto.
Il laboratorio riceve, registra, analizza, e inoltra tra i 2000 e i 2500 campioni di caffè crudo ogni anno. Per ognuno di questi, oltre alle analisi sul verde, si svolgono prove di assaggio in espresso e spesso anche in cupping. Si stima che a persona si testino circa 10.000 tazzine all’anno.
Dopo anni di assaggi e prove, abbiamo impostato un protocollo in espresso che ci permette di analizzare al meglio i lotti in arrivo. Consideriamo una tazzina valida per l’assaggio solo se tutti i parametri di tostatura, macinatura ed estrazione risultano corretti. Mantenere delle regole ferree ci permette di valutare in modo oggettivo la qualità del caffè e di poter dialogare usando un linguaggio universale con fornitori e clienti.
In una fase successiva ci piace sperimentare su tostatura ed estrazioni, per offrire suggerimenti e consulenze mirate alla nostra clientela. In questo la tecnologia ci assiste: esistono sempre più software e applicazioni per gestire, monitorare e registrare le fasi di tostatura, macinatura ed estrazione.
Mi piace immaginare il laboratorio come il cuore pulsante dell’azienda: tutto passa per di qua, sotto i nostri occhi e nasi, al vaglio dei nostri palati esigenti. Come importatori siamo al centro di una delle filiere commerciali più lunghe e complesse al mondo: da noi arrivano e partono caffè da più di 40 origini a soddisfare le esigenze più particolari della clientela sparsa nel mondo.
I nostri colleghi hanno la fortuna di assaggiare miscele e singole origini sempre diverse e, devo ammettere, nel tempo sono tutti diventati palati raffinati e difficili da conquistare!
Bianca Maschio
Non torno mai a casa senza aver imparato qualcosa di nuovo e sono trent’anni che faccio questo lavoro. Il laboratorio è un po’ come fosse la cucina di casa: si condivide un momento di pausa, si invitano gli ospiti e si sperimenta. Qui si coglie la quint’essenza della macchina operativa Sandalj e ci si rilassa anche per una deliziosa pausa caffè.
Una delle parti più appassionante del nostro lavoro è legata alla ricezione dei campioni di offerta. Da tutto il mondo, produttori più o meno grandi, ci inviano campionature dei loro lotti per ricevere una nostra valutazione. È un’occasione per ripassare un po’ di geografia, conoscere le storie di questi produttori lontani, assaggiare varietali nuove, ibridi, lavorazioni innovative e studiare i trend del mercato del caffè, pur restando fisicamente dall’altra parte del mondo
Maurizio Stocco
Una materia prima affascinante, una storia diversa in ogni tazzina. Sono viaggi che possiamo compiere tutti i giorni,
con i piedi puntati in via Rossini a Trieste.